I pazienti sono tenuti al pagamento di una quota di partecipazione alla spesa sanitaria denominata ticket. Il nomenclatore tariffario regionale riporta le quote ticket per ogni singola prestazione. Nel caso vengano richieste più prestazioni, il paziente è tenuto a concorrere alla spesa per un massimo di € 36 (per impegnativa per ogni branca specialistica).
N.B. Le tariffe degli esami e le modalità di partecipazione alla spesa da parte dei cittadini sono soggette a variazioni; quanto riportato è valido salvo diverse disposizioni ministeriali o regionali.
Secondo le vigenti disposizioni sono esenti dal pagamento del ticket i soggetti appartenenti alle seguenti categorie:
- bambini da 0 a 14 anni
- soggetti che abbiano compiuto 65 anni (in questi casi solo se il reddito complessivo per nucleo famigliare non supera € 36.151,99 - il paziente dovrà auto-certificare un reddito inferiore)
- soggetti con età compresa tra 60 e 65 anni, disoccupati o con reddito che non supera i € 8.263,32/anno (€ 11.362,06 con coniuge a carico, più € 516,46 per ogni figlio a carico
- per le donne in gravidanza viene seguito il protocollo di tutela della maternità che specifica le prestazioni esenti da ticket nei vari periodi della gravidanza
- sono inoltre esentati dal pagamento del ticket i pazienti affetti da determinate patologie descritte dal DPCM 12/01/2017. In questi casi dovrà essere esibito il documento di esenzione del SSN attestante tale patologia
- i pazienti portatori di invalidità ai sensi dell'art. 5 comma 6 del DLgs 29 aprile 1998 n°.124
Sono talvolta previste campagne Nazionali o Regionali di prevenzione per le quali le aziende sanitarie sono invitate a corrispondere le prestazioni senza alcun onere a carico degli utenti.