Il Centro di Procreazione Medicalmente Assistita è attivo dal 2004. Si avvale di un approccio integrato tra ginecologo, andrologo, biologo, psicologo e genetista, molto attenti al rapporto umano, che operano in un ambiente accogliente, riservato e dotato delle tecnologie più avanzate.
Il nostro psicologo è a disposizione gratuitamente di tutte le coppie che affrontano il complesso percorso di diagnosi e terapia. Tutti gli esami di preparazione e le consulenze specialistiche possono essere organizzati nel nostro ospedale, dando così la possibilità di risparmiare tempo prezioso. Il Centro eroga le prestazioni di Fecondazione Assistita di 1° livello in regime ambulatoriale e di 2° e 3° livello in regime di day surgery. Le prestazioni vengono erogate sia in regime di accreditamento con il Sistema Sanitario Nazionale che in regime di Solvenza.
Il Centro PMA si avvale di spazi dedicati al terzo piano (area E) dell’ICCS: un’area ambulatoriale, un’area biologica-embriologica e un’area chirurgica. Affronta tutte le procedure specifiche per la diagnosi dell'infertilità di coppia e fornisce tutti i livelli di Procreazione Assistita. Il prelievo ovocitario viene effettuato in sedazione profonda con assistenza anestesiologica. In regime di day surgery vengono inoltre effettuati interventi andrologici di biopsia testicolare o prelievo diretto degli spermatozoi dalle vie seminali, seguiti da congelamento di cellule e tessuti.
Il congelamento dei gameti (ovociti e spermatozoi) viene offerto sia per i pazienti sottoposti a Fecondazione Assistita, sia per i pazienti oncologici, sia per autoconservazione e viene effettuato presso il laboratorio di biologia-embriologia seguendo le tecniche più avanzate di crioconservazione, come la vitrificazione.
Ambulatori
Le attività ambulatoriali vengono svolte dal lunedì al venerdì dalle 8.00 alle 15.30 previa prenotazione telefonica allo 02 2393 5353 o via email
fertility@ic-cittastudi.it, accettazione amministrativa e pagamento del ticket se dovuto.
- Prima visita ginecologica per infertilità
- Visita ginecologica di controllo per infertilità
- Ecografie di monitoraggio dell’ovulazione o della superovulazione
- Ecografia con studio della cavità uterina in 3D
- Ecografia per conta follicolare e valutazione della riseva ovarica
- Sonoisterosalpingografia
- Esame liquido seminale
- Ecografia dei testicoli ed ecodoppler scrotale
- Consulenza genetica
- Colloquio psicologico
- Ambulatorio di agopuntura
Servizio di Psicologia e Psicoterapia
A differenza delle procedure mediche, che sono abbastanza codificabili e non sovrapponibili, esistono, nell’ambito della psicologia applicata all’infertilità, un mucchio di interventi che si possono offrire alla persona (o alla coppia) che ne richiede aiuto. E’ difficile generalizzare la specificità di ogni incontro terapeutico perché ogni situazione è diversa dall’altra. I primi colloqui permettono di conoscersi e di stabilire un clima di fiducia da cui partire; un clima con dei tempi che spesso le persone sentono di avere perduto nel turbinio dei precedenti tentativi.
Questo può essere già un momento molto importante in quanto la persona ha la possibilità di sentirsi considerata non solo come portatrice di un disagio specifico che riguarda il suo corpo, ma nella complessità che riguarda l’interezza della sua persona. Da questo punto, non c’è più la signora X con quel tale problema, ma c’è Giulia, Elena, Marta… ognuna con la propria storia che parla, col proprio modo personale di gestire la fatica e la paura, spesso soverchiante, di non diventare madre (quindi, diventare cosa?), ma anche con il proprio bagaglio di risorse e di creatività personali che aspettano di essere riattivate.
Ogni percorso psicologico si snoda poi in direzioni che possono caratterizzarlo maggiormente, a seconda degli obiettivi che si concordano in questi primi momenti.
Schematicamente, lo spazio di ascolto psicologico può modellarsi e ricoprire diverse funzioni contemporaneamente, fra cui:
- Porsi come un primo spazio, intermedio fra i bisogni psicologici della persona (o della coppia) e la fisicità evocata dalle procedure mediche;
- assolvere il bisogno di un riconoscimento e di un sostegno emotivo della propria condizione attuale;
- aiutare a identificare e a gestire meglio gli stati emotivi negativi (ad esempio tristezza, rabbia) che sembrano divenuti incontrollabili e prevaricanti;
- favorire un potenziamento degli aspetti vitali di sé che le precedenti esperienze di PMA hanno inibito;
- per alcune coppie, ritrovare l’assetto affettivo e comunicativo che sono stati perduti a causa di una comprensibile spinta protettiva reciproca;
- elaborare progressivamente gli insuccessi e sostenere una speranza realistica che tuttavia non neghi il processo del lutto;
- riconoscere gli aspetti psicologici che possono essersi posti come un ostacolo alla propria scelta genitoriale.